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1 far l'appello
прил.общ. сделать перекличку -
2 chiamare
1. vt1) звать; вызывать; приглашать; призыватьchiamare a qc — призывать / привлекать к чему-либоchiamare in / a testimonio — призывать в свидетелиchiamare un'autoambulanza / un taxi / un elettricista — вызвать неотложку / такси / электрикаmandare a chiamare qd — послать за кем-либоandare a chiamare il medico — пойти за врачом2) вызывать; привлекатьchiamare in giudizio / in tribunale — привлечь к судуchiamare una causa — назвать тяжущиеся стороны3) называть; давать имяchiamare per / a nome — называть по имениsi fa chiamare ingegnere — он выдаёт себя за инженера4) назначатьchiamare a... — назначить; назначить на должность5) будитьchiamami per tempo domattina — разбуди меня завтра вовремя6) (по)звать к / (по) звонить по телефону7) заказывать, проситьchiamare una birra — заказать кружку пива8) перен. вызывать, влечь за собойun errore chiama l'altro — одна ошибка влечёт за собой другуюuna faccia che chiama i pugni — рожа кирпича просит2. vi (a)( a qc) взыватьSyn:appellare, nominare, soprannominare; accennare, ammiccare, richiamare, convocare, invitare, citare; mobilitare; far l'appelloAnt:••essere / sentirsi chiamato a qc — иметь / чувствовать призвание к чему-либо -
3 сделать перекличку
vgener. far l'appello -
4 поимённо
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5 ♦ call
♦ call /kɔ:l/n.1 grido; invocazione; richiamo; chiamata; voce: a call for help, un grido (o un'invocazione) di aiuto; the call of the sea, il richiamo del mare; Give me a call when you're ready, chiamami (o dammi una voce) quando sei pronto; This is the last call for Flight Z 87, ultima chiamata per il volo Z 87; (teatr.) This is your five minute call, in scena tra cinque minuti3 appello; invito: a call for action, un invito ad agire; a call for order, un invito all'ordine; a call to strike, un appello allo sciopero; a call to free the hostages, un appello per la liberazione degli ostaggi; to put out a call for st., diramare un appello per qc.4 richiesta; domanda: a call for reforms [for a pay rise], una richiesta di riforme [di aumento salariale]; (fin.) call for funds, richiesta di fondi; There is little call for this kind of article, c'è poca richiesta per un simile articolo5 telefonata; chiamata: telephone call, chiamata telefonica; telefonata; to make a call, fare una telefonata; DIALOGO → - Showing guest to room- If you want to make external calls, dial 0 for the line, se volete effettuare chiamate esterne, premere 0 per avere la linea; to return sb. 's call, telefonare a q. ( in risposta a una sua telefonata); to take a call, prendere una telefonata; rispondere (al telefono); DIALOGO → - Refusing a call- I don't want to take that call right now, non voglio prendere la chiamata adesso; I have a call for you, c'è una telefonata per te; I got a call from Tom yesterday, ieri mi ha telefonato Tom; I'll give you a call tomorrow, ti chiamo (o ti telefono) domani; local call, chiamata (o telefonata) urbana; hoax call, falso allarme telefonico6 ( anche leg.) convocazione; chiamata: a call to the Palace, una convocazione del sovrano; The ambassador received a call to the Foreign Office, l'ambasciatore è stato convocato al Ministero degli Esteri8 (in frasi neg. e interr.) bisogno; motivo: There's no call to shout, non c'è bisogno di gridare (o di alzare la voce); Is there any call for me to worry?, c'è motivo che io mi preoccupi?9 visita (spec. ufficiale o professionale); to pay a call on sb., fare visita a q.; The doctor is out on a call, il medico è fuori per una visita; (med.) house call, visita a domicilio10 (ferr.) fermata, sosta13 ( in albergo, ecc.) sveglia: I asked the night porter for a five o'clock call, chiesi al portiere di notte di darmi la sveglia alle cinque15 (fin.) richiesta di pagamento● call-bell, campanello □ call bird, (uccello da) richiamo □ (GB) call box, cabina telefonica □ call boy ► callboy □ call centre ( USA call center), call center ( fornitore di servizi, tramite telefono) □ ( banca) call deposit, deposito a richiesta ( non vincolato) □ (telef.) call diverter, commutatore telefonico □ (leg.) call for bids (o for tenders), (bando di) gara d'appalto □ call girl, (ragazza) squillo □ ( USA) call house, casa d'appuntamenti; bordello □ (org. az.) call-in pay, indennità di pronta disponibilità □ ( radio, TV, USA) call-in ( program), programma con telefonate ( del pubblico) in diretta □ (fin.) call letter, lettera di richiamo dei decimi □ ( radio, TV, USA) call letters, = call sign ► sotto □ ( banca) call loan, prestito (rimborsabile) a richiesta ( con il preavviso di 24 ore) □ call money, ( Borsa) denaro investito a brevissima scadenza; ( banca) = call loan ► sopra □ call note, richiamo ( di uccello) □ ( USA) call number, segnatura ( di libro di biblioteca) □ (eufem.) call of nature, bisogno fisiologico □ (leg.) call on guarantor, chiamata in garanzia □ (fin.) call on shares, richiamo dei decimi □ ( Borsa) call option, contratto a premio del compratore (o da pagare); (contratto) dont; opzione di dont (o d'acquisto) □ call-out, chiamata ( di riparatore, ecc.): call-out charge, (diritto di) chiamata □ (GB, antiq.) call-over, appello ( a scuola) □ (fin.) call premium, premio di rimborso (o di richiamo) □ (fin.) call price, prezzo di riscatto □ (fin., Borsa, GB) call rate, tasso di interesse passivo su denaro a richiesta □ ( radio) call sign (o call signal), segnale di chiamata; nominativo □ (leg., in Inghil.) call to the Bar, abilitazione all'esercizio della professione forense □ (mil.) call to quarters, ritirata □ call-up, (mil.) chiamata alle armi, ( di riservisti) richiamo; (i) richiamati (collett.); ( sport) convocazione ( di un giocatore) □ (mil.) call-up papers, cartolina precetto □ calls on one's time, impegni □ above and beyond the call of duty ► above □ at call = on call ► sotto □ to have first call on st., avere diritto per primo a qc. □ (telef.) free call, telefonata gratuita; numero verde □ (naut.) «no calls», «senza scali intermedi» □ on call, a disposizione, reperibile; ( di medico) di servizio, di reperibilità; (fin.: di titolo) pagabile a richiesta; esigibile a vista □ (leg.) on first call, in prima convocazione □ (teatr.) to take a call, essere chiamato alla ribalta □ within call, a portata di voce.♦ (to) call /kɔ:l/A v. t.2 chiamare (per attirare l'attenzione; per far venire, anche per telefono): I called her but she didn't stop, la chiamai ma lei non si fermò; He called me aside [to the window], mi ha chiamato in disparte [alla finestra]; to call the lift, chiamare l'ascensore; Shall I call you a taxi?, ti chiamo un taxi?; Call the police, chiama la polizia!4 svegliare; chiamare: What time would you like to be called in the morning?, a che ora vuole essere svegliato domani?5 convocare; chiamare; citare (leg.): I was called before the committee, sono stato convocato davanti alla commissione; to call a court martial, convocare una corte marziale; to be called to give evidence, essere chiamato a testimoniare; essere citato come testimone6 (al passivo) essere chiamato; sentire la vocazione7 indire; convocare; proclamare: to call a meeting, indire una riunione; to call an election, indire le elezioni generali; to call a strike, proclamare uno sciopero8 dare ( un nome) a; chiamare; mettere ( un nome) a: We're going to call her Lucy, la chiameremo Lucy; What are we going to call the new model?, che nome daremo al nuovo modello?9 chiamare (con un dato nome, titolo, ecc.): I was always called by my surname, venivo sempre chiamata per cognome; DIALOGO → - Arriving for a meeting- Please, call me Sheila, la prego, mi chiami Sheila10 (al passivo) chiamarsi; avere nome; (rif. a soprannome, ecc.) essere chiamato, essere detto; ( di libro, film, ecc.) intitolarsi, essere intitolato, avere come titolo: What's this thing called?, come si chiama questo?; DIALOGO → - Discussing books 1- What's the book called?, qual è il titolo del libro?; His friend was called Jasper, il suo amico si chiamava Jasper; King John, also called John Lackland, Re Giovanni, detto anche Giovanni Senzaterra11 definire; dire; chiamare: I wouldn't call him a close friend, non lo definirei un amico intimo; That's what I call a miracle, io questo lo chiamo (o per me è) un miracolo; She calls herself an artist, si definisce un'artista; dice di essere un'artistaB v. i.3 telefonare; chiamare: I'm calling about your ad, telefono per il suo annuncio; Where was he calling from?, da dove chiamava?; DIALOGO → - On the phone- Who's calling, please?, scusi, chi parla?4 andare; venire; passare; far visita; andare a trovare: Has anybody called?, è venuto nessuno?; The nurse called every day, l'infermiera passava tutti i giorni; to call at the bank, passare in banca; to call into the post office, passare all'ufficio postale; We called on our neighbours to see if everything was all right, siamo passati dai vicini per vedere se andava tutto bene● to call sb. 's attention to st., richiamare l'attenzione di q. su qc. □ to call the banns, fare le pubblicazioni (matrimoniali) □ to call sb. 's bluff ► bluff (3) □ (fin.) to call bonds, riscattare obbligazioni □ (leg.) to call a case, chiamare una causa; fissare un'udienza □ (telef., USA) to call collect, fare una telefonata a carico del destinatario □ (aeron., trasp.) to call a flight, annunciare un volo □ to call a halt, dare l'alt; fermare □ to call into being, dar vita a; creare □ to call into play, chiamare in gioco; mettere in moto □ to call into (o in) question, mettere in dubbio □ to call it ( seguito da una cifra), fare…; Let's call it $100, facciamo cento dollari □ (fam.) to call it a day, aver lavorato abbastanza; fare punto (e basta); chiuderla lì: It's getting dark: let's call it a day!, si fa buio: chiudiamola qui; DIALOGO → - In a meeting- I think we'll call it a day there, credo che concluderemo qui □ to call it quits, considerarsi pari; chiudere la faccenda; chiuderla lì; ( anche) farla finita, lasciare tutto, chiudere: Take these ten pounds and let's call it quits, prendi queste dieci sterline e chiudiamola lì □ to call sb. names, insultare q. □ (fam. USA) to call the shots, essere quello che decide, che comanda; comandare □ to call a spade a spade, dire pane al pane; parlare chiaro □ to call to account, chiamare alla resa dei conti; chiedere conto a q. (di qc.) □ to call to arms, chiamare alle armi □ to call to mind, richiamare alla mente (o alla memoria) □ to call to order, richiamare all'ordine □ to call the tune, essere quello che decide, che comanda; comandare; dirigere la musica □ to call st. one's own, dire che qc. ci appartiene: The study was the only place I could call my own, lo studio era l'unico posto che potevo dire (o che fosse) veramente mio □ (leg., in GB) to be called to the Bar, essere ammesso all'esercizio della professione forense □ (leg., in GB) to be called within the Bar, essere nominato ► «King's (o Queen's) Counsel» (► counsel) □ (eufem. fam.) Don't call us, we'll call you, la chiameremo noi; le faremo sapere ( equivalente a una risposta negativa data a un candidato, un postulante, ecc.) □ ( radio) London calling, qui Londra. -
6 ♦ roll
♦ roll /rəʊl/n.1 rotolo: a roll of cloth [of wallpaper], un rotolo di tela [di carta da parati]; rolls of flesh [of fat], rotoli di ciccia [di grasso]2 (fotogr.) rullino; rotolo: roll film, pellicola in rullino; a roll of film, un rotolo di pellicola3 rocchio4 (= bread roll) panino: a ham roll, un panino al prosciutto; roll and butter, panino con burro; Can I have a cheese and pickle roll, please?, mi dà un panino con formaggio e sottaceti, per favore?5 nei composti, per es.: jam roll, rotolo di pan di Spagna con la marmellata; swiss roll, rotolo di pan di Spagna ripieno ( di crema, marmellata, ecc.); spring roll, involtino primavera ( piatto cinese)9 (naut., aeron., miss.) rollio; rollata10 elenco; lista; (leg.) ruolo (ad es., di cause), verbale: a long roll of heroes, una lunga lista di eroi; the roll of honour, il ruolo d'onore; the roll of saints, la lista dei santi12 (aeron.) frullo; vite orizzontale13 ondeggiamento; dondolio● (autom.) roll-bar ► rollbar □ (autom.) roll cage, scocca di protezione ( dell'abitacolo) □ roll call, appello: to have a roll call, fare l'appello ( nominale) □ ( slang, scherz.) a roll in the hay (o in the sack), sesso; zicchete-zacchete □ a roll of butter, una scaglia curva di burro; un panetto (cilindrico) di burro □ (archit.) roll moulding, modanatura convessa □ ( basket) roll pass, passaggio della palla rullata ( sul parquet) □ to be on a roll, (fam.) passare un periodo buono; andare a gonfie vele □ to call the roll, fare l'appello □ to strike sb. off the roll, radiare q. dall'albo (professionale); ( per estens.) espellere q. da un'associazione.♦ (to) roll /rəʊl/A v. i.1 rotolare; rotolarsi: The ball rolled into the goalmouth, il pallone è rotolato in porta; The children were rolling on the grass, i bambini si rotolavano sull'erba; The egg rolled off the table, l'uovo è rotolato giù dal tavolo; to roll off the bed, rotolare giù dal letto2 ( di un veicolo) andare; muoversi: The train rolled into the station, il treno è entrato in stazione; The car rolled gently down the hill, l'auto scendeva a bassa velocità dalla collina; The cars rolled off the ferry, le macchine uscivano dal traghetto; Tanks were rolling along the streets of the city, dei carri armati percorrevano le strade della città3 ( della nebbia, del fumo, delle onde, ecc.) avanzare (ondeggiando): Mist rolled over the hills, la nebbia avanzava sulle colline; The smoke rolled away, il fumo si è disperso; The waves were rolling against the boat, le onde si infrangevano contro la barca4 (= to roll up) avvolgersi; avvilupparsi: to roll (up) into a ball, appallottolarsi, raggomitolarsi: The hedgehog rolled up into a ball, il porcospino si è appallottolato6 – to roll onto ( anche to roll over onto) girarsi: Roll onto your back, giratevi e mettetevi supini; She rolled onto her stomach, si è messa sulla pancia7 scorrere: Tears were rolling down her cheeks, le lacrime le scorrevano sulle guance; Rain rolled down the window, la pioggia scorreva sulla finestra9 ( per estens.) camminare dondolandosi; barcollare; ondeggiare: He rolled down the street singing, barcollava lungo la strada cantando12 ( del terreno, del paesaggio) essere ondulato: The hills rolled on to the horizon, le colline si estendevano con il loro profilo ondulato fino all'orizzonte13 ( di apparecchi, cinecamere, telecamere, ecc.) cominciare a ronzare; essere (o entrare) in funzione: The cameras were rolling, le cineprese erano in funzione14 ruotare; roteare; ( di titoli su schermo) scorrere (dal basso in alto): The horse's eyes were rolling and he was sweating, il cavallo aveva gli occhi che roteavano e sudava15 (fam.) andarsene; muoversi; darsi una mossa (fam.): Let's roll!, diamoci una mossa!; Are you ready to roll?, sei pronto ad andare?B v. t.1 (far) rotolare: They rolled the tyre across the yard, hanno fatto rotolare la gomma attraverso il cortile; We rolled the car into the garage, abbiamo spinto la macchina in garage; ( hockey) to roll the ball back into play, rimettere in gioco la palla ( dal fallo laterale); ( golf) to roll in a putt, imbucare3 arrotolare; avvolgere: to roll one's trousers above one's knees, arrotolarsi i calzoni fin sopra le ginocchia; to roll up a carpet, arrotolare un tappeto; to roll a cigarette, arrotolarsi una sigaretta; to roll a snowball, fare una palla di neve; to roll wool into a ball, fare un gomitolo di lana; Roll the dough into a ball, fate una palla con la pasta8 (tecn.) rullare; spianare con un rullo; cilindrare: to roll a road, cilindrare una strada; to roll a lawn, spianare un prato con un rullo10 (mecc.) rullare12 (tipogr.) inchiostrare a rullo● (fam.: a teatr., ecc.) to roll in the aisles, rotolarsi (o sbellicarsi) dal ridere □ (fam.) to roll one's own, farsi le sigarette da sé □ to roll with the punch (o with the punches), ( boxe) accompagnare il colpo (o i colpi), assorbire il colpo con un arretramento o uno spostamento; (fig.) fare buon viso a cattiva sorte, adattarsi □ ( di cose o persone) rolled into one, combinati; fusi insieme: a sports programme and a quiz show rolled into one, un programma sportivo combinato con un quiz □ to be rolling in money (o in it), avere soldi a palate; nuotare nell'oro □ (fig. fam.) to start (o to set) the ball rolling, dare l'avvio ( a un progetto, un lavoro); dare inizio a qc.; iniziare qc. □ (fam. ingl.) Roll on Sunday!, non vedo l'ora che arrivi domenica! □ (prov.) A rolling stone gathers no moss, pietra mossa non fa muschio; chi non mette radici non fa fortuna. -
7 апеллировать
( обратиться) fare appello, appellarsi* * *сов., несов.1) appellarsi (a qc), fare appello (a qd), rivolgersi in appello (a qc, qd)2) rivolgersi (a qc, qd)* * *vlaw. appellarsi, appellare -
8 ricorso
1. past part vedere ricorrere2. m law appealavere ricorso a avvocato, medico seeavere ricorso all'aiuto di qualcuno ask for someone's helppresentare ricorso appeal* * *ricorso s.m.1 resort, recourse: fare ricorso a un amico, to turn to a friend; fare ricorso alla violenza, to turn to violence (o to have recourse to violence); fare ricorso a un medico, to go to a doctor2 (dir.) petition; ( reclamo) claim; ( a magistrato superiore) appeal: ricorso in appello, appeal: fare ricorso in appello, to appeal (o to make an appeal); su ricorso di qlcu., on a petition by s.o. (o at s.o.'s petition); fare un ricorso, to make a petition; fare ricorso contro una sentenza, to appeal (o to make an appeal) against a sentence; presentare un ricorso a qlcu., to file (o to lodge) a petition with s.o.; accogliere un ricorso, to uphold an appeal; (trib.) ricorso per restituzione di imposta, claim for refund of taxes; (amm.) fare ricorso gerarchico, to go through official channels3 ( ritorno periodico) recurrence, return: il ricorso delle stagioni, the recurrence of the seasons.* * *[ri'korso] ricorso (-a)1. ppSee:2. sm1)fare ricorso a — (persona) to turn to, (mezzo, cosa) to resort to
2) Dir appeal3) (il ricorrere) recurrence* * *[ri'korso] 1.participio passato ricorrere2.sostantivo maschile1) (appello) recourse, resortfare ricorso a — to have recourse to [rimedio, tecnica]; to resort to [espediente, stratagemma]; to turn to [ amico]; to draw on [ risparmi]
2) dir. appeal* * *ricorso/ri'korso/1 (appello) recourse, resort; fare ricorso a to have recourse to [rimedio, tecnica]; to resort to [espediente, stratagemma]; to turn to [ amico]; to draw on [ risparmi]2 dir. appeal; ricorso in cassazione appeal to the Supreme Court; fare o presentare ricorso to appeal3 (il ripetersi) i corsi e i -i della storia historical recurrences. -
9 ♦ court
♦ court /kɔ:t/A n.1 [cu] (leg., = court of law) corte; tribunale; foro; giudice (fig.): court of justice, corte di giustizia; court having jurisdiction, foro competente; appeal court, corte d'appello; criminal court, tribunale penale; supreme court, corte suprema; to appear in court, comparire davanti al giudice; to bring sb. to court (o before the court) portare q. in tribunale; citare q. in giudizio; to bring a case to court, portare un caso in tribunale; to go to court, ( di persona) adire le vie legali; ( di faccenda) finire in tribunale; to take sb. [a case] to court, portare q. [un caso] in tribunale2 (leg.) aula (di tribunale): (leg.) Silence in court!, silenzio in aula!3 ( sport) campo; zona del campo: tennis court, campo da tennis; ( tennis) open court, settore del campo scoperto; squash court, campo di gioco per lo squash; hard court, campo in terra battuta o in cemento; grass court, campo in erba; ( tennis) the service court, la zona del servizio; off court, fuori del campo; on court, in campo4 corte; cortile5 (in GB, nei nomi propri) palazzo; residenza; palazzo di appartamenti ( di lusso): Hampton Court, il Palazzo di Hampton6 corte (reale): the court of Charles II, la corte di Carlo II; the Court of St. James's, la Corte di San Giacomo ( la corte del Regno Unito); life at court, vita a corte; vita di corteB a. attr.2 (leg.) di tribunale; giudiziario; giudiziale; processuale; di un processo: court battle, battaglia in tribunale; battaglia legale; court proceedings, atti processuali; documenti giudiziari; court record, verbale di un processo; court district, distretto giudiziario; court ruling, sentenza del tribunale; court settlement, accordo giudiziale● (GB) court card, figura ( delle carte da gioco) □ (leg.) court case, causa; processo □ (in GB) court circular, relazione quotidiana sulle attività dei membri della famiglia reale ( pubblicata sui giornali) □ court dress, (stor.) abito indossato a corte; (leg.) toga di avvocato o giudice □ (leg.) court hearing, udienza □ court house ► courthouse □ (teatr., cinem., TV) court melodrama, dramma (film, originale televisivo) incentrato su un processo ( con molte scene in tribunale) □ (leg. GB) the Court of Appeal, la Corte d'Appello NOTE DI CULTURA: Court of Appeal: risiede a Londra ed è nella maggior parte dei casi la corte di ultima istanza, le sue decisioni sono infatti appellabili solo di fronte alla Camera dei Lord □ (leg., in USA) Court of Appeals, Corte d'Appello ( ve ne sono dodici); ( in taluni Stati) Corte Suprema □ court of arbitration, collegio arbitrale □ (leg.) Courts of Assize, Corti d'Assise (sostituite nel 1971 dalle «Circuit Courts») □ (leg.) court of first instance, tribunale di prima istanza □ court of inquiry, commissione d'inchiesta; (mil.) tribunale militare □ (leg.) court of last resort, tribunale d'ultima istanza ( la Camera dei Lord in GB, la Corte Suprema in USA) □ (leg.) Court of Session, Corte Suprema (in Scozia) □ (leg.) court order, ordine (o ordinanza) del tribunale □ (stor.) court plaster, cerotto ( di seta o altra stoffa) □ (leg.) court reporter, stenotipista di tribunale □ (stor., in GB) court roll, registro delle locazioni ( in una corte feudale) □ court shoe, scarpa scollata (con tacco medio); scollata; (scarpa) decolleté □ (leg.) court sitting in panel, collegio di giudici □ (stor.) court sword, spadino da cortigiano □ (stor., GB) court tennis, (gioco della) pallacorda □ to hold court, tener corte; (fig.) tener corte, far salotto □ (leg.) out of court, (avv.) in via amichevole; (agg.) stragiudiziale: out-of-court settlement, transazione stragiudiziale; to settle a case [a dispute] out of court, conciliare una causa [comporre una disputa] in via amichevole □ to pay court to q., fare la corte a q., corteggiare q. ( per ingraziarselo) □ to put st. out of court for, mettere qc. fuori della portata di.(to) court /kɔ:t/A v. t.2 cercare; sollecitare; andare in cerca di: (polit.) to court the independent voters, sollecitare il voto degli elettori non iscritti ad alcun partito politico; to court an opportunity, cercare una buona occasione; You are courting trouble, tu vai in cerca di guaiB v. i.fare la corte. -
10 call on
call on [sb., sth.]1) (visit) (anche call in on) passare da, fare (una) visita a [relative, friend]; passare da, visitare [patient, client]3) (urge) sollecitare ( to do a fare); (stronger) incitare, esortare ( to do a fare)4) (appeal to, resort to) rivolgersi a [ person]; fare ricorso a [ services]; fare appello a [ moral quality]* * *1) (to visit: I'll call on him tomorrow.) fare visita a2) (to ask someone to speak at a meeting etc.) invitare3) (to ask someone publicly to something: We call on both sides to stop the fighting.) fare appello a* * *vi + prep1) (visit) far visita a, andare a trovare, passare da2)* * *call on [sb., sth.]1) (visit) (anche call in on) passare da, fare (una) visita a [relative, friend]; passare da, visitare [patient, client]3) (urge) sollecitare ( to do a fare); (stronger) incitare, esortare ( to do a fare)4) (appeal to, resort to) rivolgersi a [ person]; fare ricorso a [ services]; fare appello a [ moral quality] -
11 compello
1.com-pello ( conp-), pŭli, pulsum, 3, v. a., to drive together to a place, to collect, assemble (opp. expello, Cic. Pis. 7, 16;I.to dispellere,
Plaut. As. 3, 3, 149;and to aspellere,
id. Trin. 3, 2, 46; class.).Lit. of herds, flocks:II.tum compellendum (agnos) in gregem ovium,
Varr. R. R. 2, 2, 18:armentum in speluncam,
Liv. 1, 7, 5; cf.:pecoris vim ingentem in saltum avium,
id. 9, 31, 7:greges in unum,
Verg. E. 7, 2:pecus totius provinciae,
Cic. Pis. 36, 87: haedorum gregem hibisco ( poet. for ad hibiscum), Verg. E. 2, 30.—Also of other objects:primordia,
Lucr. 2, 564:homines unum in locum,
Cic. Inv. 1, 2, 2:naves (hostium) in portum,
Caes. B. C. 1, 58 fin.:hostes intra oppida murosque,
id. B. G. 7, 65; so of the driving or forcing of enemies in a body; cf.:adversarios intra moenia,
Nep. Ages. 5, 3:hostem fugatum in naves,
Liv. 10, 2, 2:Dardanos in urbem,
id. 41, 19, 9; Suet. Vit. 15:oppidanos intra munimenta,
Curt. 8, 11, 1:hostes in fugam,
Just. 4, 4.—Hence fig.:bellum Medulliam,
to turn the war thither, Liv. 1, 33, 4:is (hostes) eo compulit ut locorum angustiis clausi, etc.,
drove them into so close corners, Nep. Ham. 2, 4:Pompeium domum suam,
Cic. Pis. 7, 16:ad monumentorum deversoria plebe compulsā,
Suet. Ner. 38: quam (imaginem) virga semel horrida... Nigro compulerit gregi, * Hor. C. 1, 24, 18:ossa in suas sedes,
Cels. 6, 7 fin. —Trop.A.To bring or press together:B.amores nostros dispulsos,
Plaut. As. 3, 3, 149:cur eam tantas in angustias et in Stoicorum dumeta compellimus?
Cic. Ac. 2, 35, 112.—Far more freq.,To drive, bring, move, impel, incite, urge, compel, force, constrain to something; constr. with ad, in, more rarely with ut, the inf. or absol.(α).With ad (freq. in Suet.):(β).aliquem ad virtutem,
Plaut. Bacch. 4, 10, 10:ad arma,
Cic. Marcell. 5, 13:ad bellum,
Ov. M. 5, 219:ad deditionem fame,
Suet. Aug. 14; Curt. 9, 1, 19:ad necem,
Suet. Aug. 66; id. Calig. 23; id. Ner. 35: ad mortem, id. Tib. 56; Quint. 7, 3, 7:ad confessionem,
Suet. Claud. 15:ad pugnam,
id. ib. 21:ad rapinas,
Luc. 7, 99:ad defectionem,
Curt. 10, 1, 45:ad laqueum,
Plin. 36, 5, 4, § 12:ad impudicitiam,
Dig. 1, 6, 2.—With in:(γ).in hunc sensum compellor injuriis,
Cic. Fam. 1, 9, 21:in eundem metum,
Liv. 25, 29, 8:in socordiam,
Col. 11, 1, 11:in mortem,
Quint. 7, 3, 7:in metum,
Tac. H. 2, 27. —With ut:(δ).callidum senem callidis dolis Conpuli et perpuli, mihi omnia ut crederet,
Plaut. Bacch. 4, 4, 4; Suet. Caes. 1; 24; id. Vesp. 2; Tac. Or. 4; Curt. 8, 8, 2. —With inf.:(ε).aliquem jussa nefanda pati,
Ov. F. 3, 860; Luc. 3, 144; Suet. Tib. 62; id. Dom. 14; Curt. 5, 1, 35; Just. 16, 5; 30, 3; Gai Inst. 2, 237.—Absol.:2.ceteras nationes conterruit, compulit, domuit,
Cic. Prov. Cons. 13, 33:aliquā indignatione compellendus,
Quint. 9, 4, 138:ille qui aspellit, is conpellit,
Plaut. Trin. 3, 2, 46; freq. in perf. part.:periculis compulsus,
Cic. Fam. 1, 9, 11; Caes. B. C. 3, 41; Liv. 27, 30, 3.compello ( conp-), āvi, ātum, 1, v. a. [1. compello; cf. 2. appello, āre, from 1. appello, ĕre, and jugare, from root of jungo], to accost one.I.Without implying reproach, to accost, address (mostly poet.): exin compellare pater me voce videtur his verbis, etc., Enn. ap. Cic. Div. 1, 20, 41 (Ann. v. 45 Vahl.); so, aliquem, id. ap. Gell. 12, 4, 4 (Ann. v. 256 ib.):II.aliquem voce,
Verg. A. 5, 161; and:notis vocibus,
id. ib. 6, 499; cf. Ov. M. 14, 839:blande hominem,
Plaut. Poen. 3, 3, 72; cf. id. Stich. 2, 1, 43:familiariter,
id. Men. 2, 3, 23: carmine, * Cat. 64, 24:talibus agrestem com pellat Oreada dictis,
Ov. M. 8, 787; 12, 585:Tauream nomine,
Liv. 23, 47, 2; Curt. 4, 13, 20:aliquem multo honore,
Verg. A. 3, 474:verbis amicis,
id. ib. 2, 372:aliquam de stupro,
to invite to unchastity, Val. Max. 6, 1, 2; in like sense absol.:compellare,
Hyg. Fab. 57.—In a hostile sense, to address one reproachfully or abusively, to reproach, chide, rebuke, upbraid, abuse, to take to task, call to account (good prose).A.In gen.:B.mimus nominatim Accium poëtam compellavit in scaenā,
Auct. Her. 1, 14, 24:neque aspexit mater, quin eum fratricidam impiumque detestans compellaret,
Nep. Timol. 1, 5:pro cunctatore segnem, pro cauto timidum compellabat,
Liv. 22, 12, 12; 34, 2, 8:ne compellarer inultus,
Hor. S. 2, 3, 297; 1, 7, 31; id. Ep. 1, 7, 34.—Esp., jurid. t. t., of authorities, to summon one to answer a charge; or of adversaries, to arraign one before a tribunal, to accuse of crime (cf. 2. appello):Q. Ciceronem compellat edicto,
Cic. Phil. 3, 7, 17; id. Red. in Sen. 5, 12; 13, 52:Nigidius minari in contione, se judicem, qui non adfuerit, compellaturum,
id. Att. 2, 2, 3; so id. Phil. 3, 7, 17; Cael. ap. Cic. Fam. 8, 12, 3; Nep. Alcib. 4, 1; Liv. 43, 2, 11; Tac. A. 16, 27; Suet. Caes. 17. -
12 conpello
1.com-pello ( conp-), pŭli, pulsum, 3, v. a., to drive together to a place, to collect, assemble (opp. expello, Cic. Pis. 7, 16;I.to dispellere,
Plaut. As. 3, 3, 149;and to aspellere,
id. Trin. 3, 2, 46; class.).Lit. of herds, flocks:II.tum compellendum (agnos) in gregem ovium,
Varr. R. R. 2, 2, 18:armentum in speluncam,
Liv. 1, 7, 5; cf.:pecoris vim ingentem in saltum avium,
id. 9, 31, 7:greges in unum,
Verg. E. 7, 2:pecus totius provinciae,
Cic. Pis. 36, 87: haedorum gregem hibisco ( poet. for ad hibiscum), Verg. E. 2, 30.—Also of other objects:primordia,
Lucr. 2, 564:homines unum in locum,
Cic. Inv. 1, 2, 2:naves (hostium) in portum,
Caes. B. C. 1, 58 fin.:hostes intra oppida murosque,
id. B. G. 7, 65; so of the driving or forcing of enemies in a body; cf.:adversarios intra moenia,
Nep. Ages. 5, 3:hostem fugatum in naves,
Liv. 10, 2, 2:Dardanos in urbem,
id. 41, 19, 9; Suet. Vit. 15:oppidanos intra munimenta,
Curt. 8, 11, 1:hostes in fugam,
Just. 4, 4.—Hence fig.:bellum Medulliam,
to turn the war thither, Liv. 1, 33, 4:is (hostes) eo compulit ut locorum angustiis clausi, etc.,
drove them into so close corners, Nep. Ham. 2, 4:Pompeium domum suam,
Cic. Pis. 7, 16:ad monumentorum deversoria plebe compulsā,
Suet. Ner. 38: quam (imaginem) virga semel horrida... Nigro compulerit gregi, * Hor. C. 1, 24, 18:ossa in suas sedes,
Cels. 6, 7 fin. —Trop.A.To bring or press together:B.amores nostros dispulsos,
Plaut. As. 3, 3, 149:cur eam tantas in angustias et in Stoicorum dumeta compellimus?
Cic. Ac. 2, 35, 112.—Far more freq.,To drive, bring, move, impel, incite, urge, compel, force, constrain to something; constr. with ad, in, more rarely with ut, the inf. or absol.(α).With ad (freq. in Suet.):(β).aliquem ad virtutem,
Plaut. Bacch. 4, 10, 10:ad arma,
Cic. Marcell. 5, 13:ad bellum,
Ov. M. 5, 219:ad deditionem fame,
Suet. Aug. 14; Curt. 9, 1, 19:ad necem,
Suet. Aug. 66; id. Calig. 23; id. Ner. 35: ad mortem, id. Tib. 56; Quint. 7, 3, 7:ad confessionem,
Suet. Claud. 15:ad pugnam,
id. ib. 21:ad rapinas,
Luc. 7, 99:ad defectionem,
Curt. 10, 1, 45:ad laqueum,
Plin. 36, 5, 4, § 12:ad impudicitiam,
Dig. 1, 6, 2.—With in:(γ).in hunc sensum compellor injuriis,
Cic. Fam. 1, 9, 21:in eundem metum,
Liv. 25, 29, 8:in socordiam,
Col. 11, 1, 11:in mortem,
Quint. 7, 3, 7:in metum,
Tac. H. 2, 27. —With ut:(δ).callidum senem callidis dolis Conpuli et perpuli, mihi omnia ut crederet,
Plaut. Bacch. 4, 4, 4; Suet. Caes. 1; 24; id. Vesp. 2; Tac. Or. 4; Curt. 8, 8, 2. —With inf.:(ε).aliquem jussa nefanda pati,
Ov. F. 3, 860; Luc. 3, 144; Suet. Tib. 62; id. Dom. 14; Curt. 5, 1, 35; Just. 16, 5; 30, 3; Gai Inst. 2, 237.—Absol.:2.ceteras nationes conterruit, compulit, domuit,
Cic. Prov. Cons. 13, 33:aliquā indignatione compellendus,
Quint. 9, 4, 138:ille qui aspellit, is conpellit,
Plaut. Trin. 3, 2, 46; freq. in perf. part.:periculis compulsus,
Cic. Fam. 1, 9, 11; Caes. B. C. 3, 41; Liv. 27, 30, 3.compello ( conp-), āvi, ātum, 1, v. a. [1. compello; cf. 2. appello, āre, from 1. appello, ĕre, and jugare, from root of jungo], to accost one.I.Without implying reproach, to accost, address (mostly poet.): exin compellare pater me voce videtur his verbis, etc., Enn. ap. Cic. Div. 1, 20, 41 (Ann. v. 45 Vahl.); so, aliquem, id. ap. Gell. 12, 4, 4 (Ann. v. 256 ib.):II.aliquem voce,
Verg. A. 5, 161; and:notis vocibus,
id. ib. 6, 499; cf. Ov. M. 14, 839:blande hominem,
Plaut. Poen. 3, 3, 72; cf. id. Stich. 2, 1, 43:familiariter,
id. Men. 2, 3, 23: carmine, * Cat. 64, 24:talibus agrestem com pellat Oreada dictis,
Ov. M. 8, 787; 12, 585:Tauream nomine,
Liv. 23, 47, 2; Curt. 4, 13, 20:aliquem multo honore,
Verg. A. 3, 474:verbis amicis,
id. ib. 2, 372:aliquam de stupro,
to invite to unchastity, Val. Max. 6, 1, 2; in like sense absol.:compellare,
Hyg. Fab. 57.—In a hostile sense, to address one reproachfully or abusively, to reproach, chide, rebuke, upbraid, abuse, to take to task, call to account (good prose).A.In gen.:B.mimus nominatim Accium poëtam compellavit in scaenā,
Auct. Her. 1, 14, 24:neque aspexit mater, quin eum fratricidam impiumque detestans compellaret,
Nep. Timol. 1, 5:pro cunctatore segnem, pro cauto timidum compellabat,
Liv. 22, 12, 12; 34, 2, 8:ne compellarer inultus,
Hor. S. 2, 3, 297; 1, 7, 31; id. Ep. 1, 7, 34.—Esp., jurid. t. t., of authorities, to summon one to answer a charge; or of adversaries, to arraign one before a tribunal, to accuse of crime (cf. 2. appello):Q. Ciceronem compellat edicto,
Cic. Phil. 3, 7, 17; id. Red. in Sen. 5, 12; 13, 52:Nigidius minari in contione, se judicem, qui non adfuerit, compellaturum,
id. Att. 2, 2, 3; so id. Phil. 3, 7, 17; Cael. ap. Cic. Fam. 8, 12, 3; Nep. Alcib. 4, 1; Liv. 43, 2, 11; Tac. A. 16, 27; Suet. Caes. 17. -
13 ricorso
m1) прошение, ходатайство; жалоба, обжалование; юр. искricorso di / in grazia — прошение о помилованииfare / presentare ricorso — подать жалобу / прошениеil ricorso fu respinto — прошение было отклоненоdietro ricorso — по прошению, по ходатайству2) обращение; применениеfar ricorso a qd — прибегнуть / обратиться к кому-либоfar ricorso alle armi — применить оружиеnon avere altro ricorso — не иметь другого выхода•Syn: -
14 lanciare
throwprodotto launchlanciare un'occhiata glance, take a quick looklanciare un urlo give a shout, shout* * *lanciare v.tr.1 to throw*; to fling*, to hurl, to launch: lanciare una pietra, to throw a stone; lanciare pietre contro qlcu., to throw stones at s.o.; lanciare un siluro, to launch (o to discharge o to fire) a torpedo; lanciare delle bombe, to throw (o to drop) bombs; lanciare in aria una moneta, to toss a coin; lanciare un'occhiata a qlcu., to dart (o to cast) a glance at s.o.; lanciare un grido, to give (o to utter) a cry (o to cry out); lanciò un grido di dolore, she cried out with pain; lanciare una bestemmia, to hurl a curse; lanciare minacce contro qlcu., to hurl threats at (o to launch threats against) s.o. // lanciare un cavallo, to start a horse off at full gallop // sul rettilineo lanciò l'auto a tutta velocità, he drove at full speed (o put on a spurt) on the straight // ha lanciato l'idea di fare una gita domenica prossima, he threw out the idea of going on an outing next Sunday2 (diffondere, far conoscere) to launch, to bring* out; (articoli) to push, to market: lanciare un prodotto, to launch a product; lanciare un attore, un film, to launch an actor, a film; lanciare una campagna, to launch a campaign; lanciare in commercio, to bring into trade; stanno lanciando molto il nuovo detersivo, they are launching an intensive campaign for the new washing powder; lanciare una moda, to launch (o to set) a fashion; lanciare qlcu. negli affari, to launch s.o. into business (o to start s.o. in business o to give s.o. a start) // (fin.) lanciare una società, to float a company; lanciare un prestito, to float a loan3 (inform.) (un programma) to launch, to activate, to introduce; (un sottoprogramma) to call.◘ lanciarsi v.rifl.1 to throw* oneself; to fling* (oneself), to dash, to hurl oneself: lanciare in avanti, to rush (o to dash o to shoot) forward; lanciare contro qlcu., to hurl oneself at s.o.; si lanciò fuori dalla stanza, he dashed out of the room; si lanciò nell'acqua, he threw himself (o plunged) into the water; lanciare all'inseguimento di qlcu., to dash off in pursuit of s.o.; lanciare nella mischia, to hurl oneself into the fray; lanciare col paracadute, to bale out (o to parachute)2 (fig.) (buttarsi, introdursi) to launch: lanciare in una discussione, to launch into a discussion; lanciare nella politica, to launch out into politics; lanciare con entusiasmo in una nuova attività, to fling (o to throw) oneself into a new activity with enthusiasm.* * *[lan'tʃare]1. vtlanciare qc a qn — to throw sth to sb, (per colpirlo) to throw sth at sb
lanciare il peso Sport — to put the shot
lanciare il disco Sport — to throw the discus
3) (introdurre: idea, nave, prodotto, moda) to launch4) (far andare veloce: macchina) to get up to top speed2. vr (lanciarsi)1) (gen)lanciarsi in qc (anche) fig — to throw o.s. into sth
lanciarsi contro qn — to hurl o fling o.s. at sb
lanciarsi nella mischia — to throw o.s. into the fray
2)(
fig : fare il primo passo) lanciarsi in — to launch into, embark upon o onche aspetti? — lanciati! — what are you waiting for? — off you go!
* * *[lan'tʃare] 1.verbo transitivo1) (gettare) to throw* [pallone, sasso]; (con violenza) to hurl, to fling*; pesc. to cast* [lenza, rete]; sport to throw* [disco, giavellotto, martello, peso]lanciare qcs. in acqua, aria — to throw sth. in the water, (up) in the air
lanciare qcs. a qcn. — to throw sth. to sb., sb. sth
2) (inviare) to launch [ satellite]; to fire [missile, freccia] (su, a at); to drop [ bomba] (su, a on)3) (emettere) to give* [ grido]4) (indirizzare) to hurl [ insulto]; to give* [ sguardo]; to issue [ sfida]; to make*, to fling*, to level [ accusa] (a, contro against); to issue [ ultimatum]; to send* out [SOS, invito]; to launch [ appello]5) (promuovere) to launch [prodotto, cantante, inchiesta, campagna]lanciare una moda — to start o set a fashion
lanciare un'auto a 150 km/h — to take a car up to 150 kph
7) inform. to launch [ programma]8) econ. to float [ prestito]2.verbo pronominale lanciarsi1) (inviarsi) to throw* [sth.] to each other [palla, oggetto]; to exchange [ingiurie, insulti]2) (saltare) to leap*, to jump; (col paracadute) to parachute; (precipitarsi) to dart, to fling* oneself-rsi all'inseguimento di qcn. — to set off in hot pursuit of sb
3) (impegnarsi)- rsi in — to embark on [operazione, spese]
* * *lanciare/lan't∫are/ [1]1 (gettare) to throw* [pallone, sasso]; (con violenza) to hurl, to fling*; pesc. to cast* [lenza, rete]; sport to throw* [disco, giavellotto, martello, peso]; lanciare qcs. in acqua, aria to throw sth. in the water, (up) in the air; lanciare qcs. a qcn. to throw sth. to sb., sb. sth.2 (inviare) to launch [ satellite]; to fire [missile, freccia] (su, a at); to drop [ bomba] (su, a on)3 (emettere) to give* [ grido]4 (indirizzare) to hurl [ insulto]; to give* [ sguardo]; to issue [ sfida]; to make*, to fling*, to level [ accusa] (a, contro against); to issue [ ultimatum]; to send* out [SOS, invito]; to launch [ appello]5 (promuovere) to launch [prodotto, cantante, inchiesta, campagna]; è il film che l'ha lanciato it's the film that made his name; lanciare una moda to start o set a fashion6 (fare accelerare) lanciare un'auto a 150 km/h to take a car up to 150 kph; lanciare un cavallo al galoppo to spur one's mount into a gallop7 inform. to launch [ programma]8 econ. to float [ prestito]II lanciarsi verbo pronominale1 (inviarsi) to throw* [sth.] to each other [palla, oggetto]; to exchange [ingiurie, insulti]2 (saltare) to leap*, to jump; (col paracadute) to parachute; (precipitarsi) to dart, to fling* oneself; -rsi all'inseguimento di qcn. to set off in hot pursuit of sb. -
15 ragione
f reason( diritto) rightragione sociale company nameper ragioni di salute for health reasonsaver ragione be rightdare ragione a qualcuno admit that someone is righta ragione, con ragione rightlysenza ragione for no reason* * *ragione s.f.1 reason: l'età della ragione, the age of discretion: avere l'età della ragione, to reach the age of discretion; avere, riacquistare l'uso della ragione, to have, to regain the use of one's reason; agire contro ragione, to act irrationally; ricondurre qlcu. alla ragione, to make s.o. see sense; ascoltare la voce della ragione, to listen to the voice of reason; perdere il lume, l'uso della ragione, to go out of one's mind (o to lose one's wits) // (fil.) ragione pura, pratica, pure, practical reason2 ( causa, motivo) reason, motive: che ragione può avere avuto per fare ciò?, what motive can he have had for doing that?; dimmi la ragione per la quale l'hai fatto, tell me your reason for doing it; ho qualche ragione di temerlo, I have (good) reason to fear him; non c'è ragione di pensarlo, there is no reason to think so (o there are no grounds for thinking so); non è una ( buona) ragione, that is no reason (o excuse); non so la ragione di tutto ciò, I do not know the reason for all that; chiedere la ragione di un'azione, to ask the reason for an action; non lo voglio vedere per nessuna ragione, I don't want to see him for any reason (o on no account do I want to see him) // ragione di essere, reason for existence (o raison d'être o justification): il suo sospetto non aveva più ragione d'essere, her suspicion was no longer justified (o she no longer had any reason to be suspicious) // ragione di più, all the more reason: è una ragione di più per licenziarlo, that's another reason for dismissing him // ragione per cui, that's why: ragione per cui sarebbe meglio parlargli, that's why it would be better to speak to him // ragioni di famiglia, family reasons // assente per ragioni di salute, absent on the ground of ill health (o for reasons of ill health) // la foto non può essere pubblicata per ragioni di spazio, the photo can't be published because of lack of space // dare, rendere ragione di qlco., to give reasons for sthg. // non so rendermi ragione di ciò che ho fatto, I cannot explain why I did it; non so rendermi ragione di tutto ciò, I cannot understand the reason for all that // farsi una ragione di qlco., ( rassegnarsi) to resign oneself (o to accept the inevitable) // (fil.) ragione ultima delle cose, the first cause of things3 ( argomentazione, prova) reason, justification: addurre le proprie ragioni, to put forward one's reasons; intendere, sentir ragione, to listen to reason: ho cercato di convincerlo ma non vuole sentir ragione, I've tried to convince him but he won't listen to reason // a ragion veduta, after due consideration; ( deliberatamente) deliberately // rendere di pubblica ragione, to make public knowledge4 ( diritto, legittimità) right; reason: ragione e torto, right and wrong; a ragione o a torto, rightly or wrongly; a ragione si preoccupa di ciò, he has good reason to worry about it; ciò mi darà ragione, this will prove (o show) I am right; è dalla parte della ragione, he is in the right; non voleva darmi ragione, he did not want to admit I was right; avere ragione, to be right: ho ragione da vendere, I am absolutely right; ha ragione di sgridarlo, he is right to tell him off (o he has every reason to tell him off); ha mille ragioni per non venire alla festa, he has all the reasons in the world for not coming to the party; far valere le proprie ragioni, to assert one's rights // a ragione, with good reason // a maggior ragione, even more so // aver ragione di qlcu., qlco., to get the better of s.o., sthg. // darle di santa ragione a qlcu., to give s.o. a good beating (o hiding o fam. to tan s.o.'s hide); prenderle di santa ragione, to get a good beating // farsi ragione da sé, to take the law into one's hands // rendere ragione a qlcu., to do justice to s.o. // ricorrere a chi di ragione, to apply to the proper (o right) person // la ragione di Stato, reason of State5 ( tasso) rate; ( rapporto, proporzione) ratio, proportion: ragione diretta, inversa, direct, inverse ratio; ragione geometrica, geometric ratio; in ragione del 10%, at the rate of 10%; in ragione di tanto ognuno, at the rate of so much a head; distribuire gli utili in ragione del capitale versato, to distribute profits in proportion to the capital paid in6 (dir. comm.): ragione sociale, style, corporate name, company title, trade name; la ragione sociale di una ditta, the style (o name) of a firm // ragione di scambio, terms of trade.* * *[ra'dʒone]1. sf1) (facoltà) reasonperdere il lume della ragione — to lose one's reason, take leave of one's senses
non è una buona ragione! — that's no excuse o reason!
... ragion per cui sarebbe meglio partire —...that's why it would be better to leave
a o con ragione — with good reason, rightly, justly
a ragion veduta — after due consideration, (intenzionalmente) deliberately
3) Mat proportion, ratio4)aver ragione (a fare) — to be right (in doing o to do)sì, hai perfettamente ragione — yes, you're quite right
aver ragione di qn/qc — to get the better of sb/sth
avere ragione da vendere — to be absolutely right, be dead right fam
dare ragione a qn — (sogg : persona) to side with sb, (fatto) to prove sb right
farsi una ragione di qc — to accept sth, come to terms with sth
2.* * *[ra'dʒone]sostantivo femminile1) (razionalità) reason Uricondurre o riportare qcn. alla ragione to make sb. see reason; fare appello alla ragione — to appeal to people's common sense
2) (causa, motivo) reasonper la buona, semplice ragione che — for the (very) good, simple reason that
per nessuna ragione al mondo — for nothing in the world, not for all the tea in China
farsi una ragione di qcs. — to resign oneself to sth.
3) (diritto, giusta pretesa)dare ragione a qcn. — to agree with sb.
4) (spiegazione) reasonchiedere (a qcn.) ragione di qcs. — to call (sb.) to account for sth
5) mat. (rapporto) ratioin ragione del 5% — at the rate of 5%
in ragione diretta, inversa — in direct, inverse ratio o proportion
•ragion d'essere — reason for existence, raison d'être
ragione sociale — dir. company o corporate name
ragion di stato — pol. reason of state
••a maggior ragione — all the more reason, even more so
a ragion veduta — after due consideration; (di proposito) deliberately, intentionally
a o con ragione rightly; a torto o a ragione whether mistakenly or not, rightly or wrongly; avere ragione di qcn., qcs. to get the better of sb., sth.; perdere (il lume del)la ragione to lose one's reason o one's mind; darle a qcn. di santa ragione to thrash the living daylights out of sb., to give sb. a good thrashing; prenderle di santa ragione — to get a beating o thrashing
* * *ragione/ra'dʒone/sostantivo f.1 (razionalità) reason U; età della ragione age of discretion; ricondurre o riportare qcn. alla ragione to make sb. see reason; fare appello alla ragione to appeal to people's common sense2 (causa, motivo) reason; non avere nessuna ragione per to have no reason to; senza ragione (apparente) for no (apparent) reason; per una ragione o per l'altra for some reason or other; per la buona, semplice ragione che for the (very) good, simple reason that; per nessuna ragione al mondo for nothing in the world, not for all the tea in China; per -i di salute for health reasons; la ragione per cui the reason why; non c'è ragione di preoccuparsi there is no cause for concern; non vedo la ragione di fare I don't see the point of doing; avere tutte le -i per fare to have every reason for doing o to do; avere delle buone -i per pensare che to have good reasons for thinking that; farsi una ragione di qcs. to resign oneself to sth.; ragione di più per fare all the more reason to do3 (diritto, giusta pretesa) avere ragione to be right; avere perfettamente ragione to be absolutely right; dare ragione a qcn. to agree with sb.; essere dalla parte della ragione to be in the right4 (spiegazione) reason; chiedere (a qcn.) ragione di qcs. to call (sb.) to account for sth.5 mat. (rapporto) ratio; in ragione del 5% at the rate of 5%; in ragione diretta, inversa in direct, inverse ratio o proportiona maggior ragione all the more reason, even more so; a ragion veduta after due consideration; (di proposito) deliberately, intentionally; a o con ragione rightly; a torto o a ragione whether mistakenly or not, rightly or wrongly; avere ragione di qcn., qcs. to get the better of sb., sth.; perdere (il lume del)la ragione to lose one's reason o one's mind; darle a qcn. di santa ragione to thrash the living daylights out of sb., to give sb. a good thrashing; prenderle di santa ragione to get a beating o thrashing\ragion d'essere reason for existence, raison d'être; ragione sociale dir. company o corporate name; ragion di stato pol. reason of state. -
16 adeo
1.ăd-ĕo, ĭī, and rarely īvi, ĭtum (arch. adirier for adiri, Enn. Rib. Trag. p. 59), 4, v. n. and a. (acc. to Paul. ex Fest. should be accented a/deo; v. Fest. s. v. adeo, p. 19 Müll.; cf. the foll. word), to go to or approach a person or thing (syn.: accedo, aggredior, advenio, appeto).I.Lit.A.In gen., constr.(α).With ad (very freq.): sed tibi cautim est adeundum ad virum, Att. ap. Non. 512, 10:(β).neque eum ad me adire neque me magni pendere visu'st,
Plaut. Cur. 2, 2, 12:adeamne ad eam?
Ter. And. 4, 1, 15; id. Eun. 3, 5, 30: aut ad consules aut ad te aut ad Brutum adissent, Cic. Fragm. ap. Non. 208, 5:ad M. Bibulum adierunt, id. Fragm. ap. Arus. p. 213 Lind.: ad aedis nostras nusquam adiit,
Plaut. Aul. 1, 1, 24:adibam ad istum fundum,
Cic. Caec. 29 —With in: priusquam Romam atque in horum conventum adiretis, Cic. Verr. 2, 4, 11, § 26 ed. Halm.—Esp.: adire in jus, to go to law:(γ).cum ad praetorem in jus adissemus,
Cic. Verr. 4, § 147; id. Att. 11, 24; Caes. B. C. 1, 87, and in the Plebiscit. de Thermens. lin. 42: QVO DE EA RE IN IOVS ADITVM ERIT, cf. Dirks., Versuche S. p. 193.—Absol.:(δ).adeunt, consistunt, copulantur dexteras,
Plaut. Aul. 1, 2, 38:eccum video: adibo,
Ter. Eun. 5, 7, 5.—With acc.:B.ne Stygeos adeam non libera manes,
Ov. M. 13, 465:voces aetherias adiere domos,
Sil. 6, 253:castrorum vias,
Tac. A. 2, 13:municipia,
id. ib. 39:provinciam,
Suet. Aug. 47:non poterant adire eum,
Vulg. Luc. 8, 19:Graios sales carmine patrio,
to attain to, Verg. Cat. 11, 62; so with latter supine:planioribus aditu locis,
places easier to approach, Liv. 1, 33.—With local adv.:quoquam,
Sall. J. 14:huc,
Plaut. Truc. 2, 7, 60.—Esp.,1.To approach one for the purpose of addressing, asking aid, consulting, and the like, to address, apply to, consult (diff. from aggredior, q. v.). —Constr. with ad or oftener with acc.; hence also pass.:2.quanto satius est, adire blandis verbis atque exquaerere, sintne illa, etc.,
Plaut. Ps. 1, 5, 35:aliquot me adierunt,
Ter. And. 3, 3, 2:adii te heri de filia,
id. Hec. 2, 2, 9: cum pacem peto, cum placo, cum adeo, et cum appello meam, Lucil. ap. Non. 237, 28:ad me adire quosdam memini, qui dicerent,
Cic. Fam. 3, 10:coram adire et alloqui,
Tac. H. 4, 65.— Pass.:aditus consul idem illud responsum retulit,
when applied to, Liv. 37, 6 fin.:neque praetores adiri possent,
Cic. Q. Fr. 1, 2, 5.—Hence: adire aliquem per epistulam, to address one in writing, by a letter:per epistulam, aut per nuntium, quasi regem, adiri eum aiunt,
Plaut. Mil. 4, 6, 9 and 10; cf. Tac. A. 4, 39; id. H. 1, 9.—So also: adire deos, aras, deorum sedes, etc., to approach the gods, their altars, etc., as a suppliant (cf.:acced. ad aras,
Lucr. 5, 1199): quoi me ostendam? quod templum adeam? Att. ap. Non. 281, 6:ut essent simulacra, quae venerantes deos ipsos se adire crederent,
Cic. N. D. 1, 27:adii Dominum et deprecatus sum,
Vulg. Sap. 8, 21:aras,
Cic. Phil. 14, 1:sedes deorum,
Tib. 1, 5, 39:libros Sibyllinos,
to consult the Sibylline Books, Liv. 34, 55; cf. Tac. A. 1, 76:oracula,
Verg. A. 7, 82.—To go to a thing in order to examine it, to visit:3.oppida castellaque munita,
Sall. J. 94:hiberna,
Tac. H. 1, 52.—To come up to one in a hostile manner, to assail, attack:II.aliquem: nunc prior adito tu, ego in insidiis hic ero,
Ter. Ph. 1, 4, 52:nec quisquam ex agmine tanto audet adire virum,
Verg. A. 5, 379:Servilius obvia adire arma jubetur,
Sil. 9, 272.Fig.A.To go to the performance of any act, to enter upon, to undertake, set about, undergo, submit to (cf.: accedo, aggredior, and adorior).—With ad or the acc. (class.):B.nunc eam rem vult, scio, mecum adire ad pactionem,
Plaut. Aul. 2, 2, 25:tum primum nos ad causas et privatas et publicas adire coepimus,
Cic. Brut. 90:adii causas oratorum, id. Fragm. Scaur. ap. Arus. p. 213 Lind.: adire ad rem publicam,
id. de Imp. Pomp. 24, 70:ad extremum periculum,
Caes. B. C. 2, 7.—With acc.:periculum capitis,
Cic. Rosc. Am. 38:laboribus susceptis periculisque aditis,
id. Off. 1, 19:in adeundis periculis,
id. ib. 24; cf.:adeundae inimicitiae, subeundae saepe pro re publica tempestates,
id. Sest. 66, 139: ut vitae periculum aditurus videretur, Auct. B. G. 8, 48: maximos labores et summa pericula. Nep. Timol. 5:omnem fortunam,
Liv. 25, 10:dedecus,
Tac. A. 1, 39:servitutem voluntariam,
id. G. 24:invidiam,
id. A. 4, 70:gaudia,
Tib. 1, 5, 39.—Hence of an inheritance, t. t., to enter on:cum ipse hereditatem patris non adisses,
Cic. Phil. 2, 16; so id. Arch. 5; Suet. Aug. 8 and Dig.;hence also: adire nomen,
to assume the name bequeathed by will, Vell. 2, 60.—Adire manum alicui, prov., to deceive one, to make sport of (the origin of this phrase is unc.; Acidalius conjectures that it arose from some artifice practised in wrestling, Wagner ad Plaut. Aul. 2, 8, 8):2.eo pacto avarae Veneri pulcre adii manum,
Plaut. Poen. 2, 11; so id. Aul. 2, 8, 8; id. Cas. 5, 2, 54; id. Pers. 5, 2, 18.ăd-ĕō̆, adv. [cf. quoad and adhuc] (acc. to Festus, it should be accented adéo, v. the preced. word; but this distinction is merely a later invention of the grammarians; [p. 33] cf. Gell. 7, 7).I.In the ante-class. per.,A.To designate the limit of space or time, with reference to the distance passed through; hence often accompanied by usque (cf. ad), to this, thus far, so far, as far.1.Of space:2.surculum artito usque adeo, quo praeacueris,
fit in the scion as far as you have sharpened it, Cato, R. R. 40, 3.— Hence: res adeo rediit, the affair has gone so far (viz., in deterioration, “cum aliquid pejus exspectatione contigit,” Don. ad Ter. Ph. 1, 2, 5):postremo adeo res rediit: adulescentulus saepe eadem et graviter audiendo victus est,
Ter. Heaut. 1, 1, 61; cf. id. Ph. 1, 2, 5.—Of time, so long ( as), so long ( till), strengthened by usque, and with dum, donec, following, and in Cic. with quoad:B.merces vectatum undique adeo dum, quae tum haberet, peperisset bona,
Plaut. Merc. 1, 1, 76; 3, 4, 72; id. Am. 1, 2, 10 al.:nusquam destitit instare, suadere, orare, usque adeo donec perpulit,
Ter. And. 4, 1, 36; Cato, R. R. 67; id. ib. 76:atque hoc scitis omnes usque adeo hominem in periculo fuisse, quoad scitum sit Sestium vivere,
Cic. Sest. 38, 82.—For the purpose of equalizing two things in comparison, followed by ut: in the same degree or measure or proportion... in which; or so very, so much, so, to such a degree... as (only in comic poets), Plaut. Ep. 4, 1, 38:C.adeon hominem esse invenustum aut infelicem quemquam, ut ego sum?
Ter. And. 1, 5, 10.—Also followed by quasi, when the comparison relates to similarity:gaudere adeo coepit, quasi qui cupiunt nuptias,
in the same manner as those rejoice who desire marriage, Ter. Heaut. 5, 1, 12.—(Only in the comic poets) = ad haec, praeterea, moreover, besides, too: ibi tibi adeo lectus dabitur, ubi tu haud somnum capias ( beside the other annoyances), a bed, too, shall be given you there, etc., Plaut. Ps. 1, 2, 80.—Hence also with etiam:D.adeo etiam argenti faenus creditum audio,
besides too, id. Most. 3, 1, 101.—(Only in the comic poets.) Adeo ut, for this purpose that, to the end that:E.id ego continuo huic dabo, adeo me ut hic emittat manu,
Plaut. Rud. 5, 3, 32:id adeo te oratum advenio, ut, etc.,
id. Aul. 4, 10, 9:adeo ut tu meam sententiam jam jam poscere possis, faciam, etc.,
id. ib. 3, 2, 26 (where Wagner now reads at ut):atque adeo ut scire possis, factum ego tecum hoc divido,
id. Stich. 5, 4, 15. (These passages are so interpreted by Hand, I. p. 138; others regard adeo here = quin immo.)—In narration, in order to put one person in strong contrast with another. It may be denoted by a stronger emphasis upon the word to be made conspicuous, or by yet, on the contrary, etc.:II.jam ille illuc ad erum cum advenerit, narrabit, etc.: ille adeo illum mentiri sibi credet,
Plaut. Am. 1, 2, 4 sq.; so id. Merc. 2, 1, 8 al.To the Latin of every period belongs the use of this word,A.To give emphasis to an idea in comparison, so, so much, so very, with verbs, adjectives, and substantives:B.adeo ut spectare postea omnīs oderit,
Plaut. Capt. prol. 65:neminem quidem adeo infatuare potuit, ut ei nummum ullum crederet,
Cic. Fl. 20, 47:adeoque inopia est coactus Hannibal, ut, etc.,
Liv. 22, 32, 3 Weiss.:et voltu adeo modesto, adeo venusto, ut nil supra,
Ter. And. 1, 1, 92:nemo adeo ferus est, ut, etc.,
Hor. Ep. 1, 1, 39.—With usque:adeo ego illum cogam usque, ut mendicet meus pater,
Plaut. Bacch. 3, 4, 10:usque adeo turbatur,
even so much, so continually, Verg. E. 1, 12; Curt. 10, 1, 42; Luc. 1, 366.—In questions:adeone me fuisse fungum, ut qui illi crederem?
Plaut. Bacch. 2, 3, 49:adeone hospes hujus urbis, adeone ignarus es disciplinae consuetudinisque nostrae, ut haec nescias?
Cic. Rab. 10, 28; so id. Phil. 2, 7, 15; id. Fam. 9, 10; Liv. 2, 7, 10; 5, 6, 4.—With a negative in both clauses, also with quin in the last:non tamen adeo virtutum sterile saeculum, ut non et bona exempla prodiderit,
Tac. H. 1, 3; so Suet. Oth. 9:verum ego numquam adeo astutus fui, quin, etc.,
Ter. Ad. 2, 2, 13.—Sometimes the concluding clause is to be supplied from the first: quis genus Aeneadum, quis Trojae nesciat urbem?... non obtusa adeo gestamus pectora Poeni, viz.,
that we know not the Trojans and their history, Verg. A. 1, 565:adeo senuerunt Juppiter et Mars?
Juv. 6, 59.—Hence (post-Cic.): adeo non ut... adeo nihil ut... so little that, so far from that... (in reference to which, it should be noticed that in Latin the negative is blended with the verb in one idea, which is qualified by adeo) = tantum abest ut: haec dicta adeo nihil moverunt quemquam, ut legati prope violati sint, these words left them all so unmoved that, etc., or had so little effect, etc., Liv. 3, 2, 7: qui adeo non tenuit iram, ut gladio cinctum in senatum venturum se esse palam diceret, who restrained his anger so little that, etc. (for, qui non—tenuit iram adeo, ut), id. 8, 7, 5; so 5, 45, 4; Vell. 2, 66, 4: Curt. 3, 12, 22.—Also with contra in the concluding clause:apud hostes Afri et Carthaginienses adeo non sustinebant, ut contra etiam pedem referrent,
Liv. 30, 34, 5. —Adeo is placed enclitically after its word, like quidem, certe, and the Gr. ge, even, indeed, just, precisely. So,1.Most freq. with pronouns, in order to render prominent something before said, or foll., or otherwise known (cf. in Gr. egôge, suge, autos ge, etc., Viger. ed. Herm. 489, vi. and Zeun.): argentariis male credi qui aiunt, nugas praedicant: nam et bene et male credi dico; id adeo hodie ego expertus sum, just this (touto ge), Plaut. Curc. 5, 3, 1; so id. Aul. 2, 4, 10; 4, 2, 15; id. Am. 1, 1, 98; 1, 2, 6; id. Ep. 1, 1, 51; 2, 2, 31; 5, 2, 40; id. Poen. 1, 2, 57: plerique homines, quos, cum nihil refert, pudet;2.ubi pudendum'st ibi eos deserit pudor, is adeo tu es,
you are just such a one, id. Ep. 2, 1, 2:cui tu obsecutus, facis huic adeo injuriam,
Ter. Hec. 4, 4, 68: tute adeo jam ejus verba audies, you yourself shall hear what he has to say (suge akousêi), Ter. And. 3, 3, 27: Dolabella tuo nihil scito mihi esse jucundius: hanc adeo habebo gratiam illi, i. e. hanc, quae maxima est, gratiam (tautên ge tên charin), Caes. ap. Cic. Att. 9, 16:haec adeo ex illo mihi jam speranda fuerunt,
even this, Verg. A. 11, 275.—It is often to be translated by the intensive and, and just, etc. (so esp. in Cic. and the histt.): id adeo, si placet, considerate, just that (touto ge skopeite), Cic. Caec. 30, 87:id adeo ex ipso senatus consulto cognoscite,
id. Verr. 2, 4, 64, 143; cf. id. Clu. 30, 80:ad hoc quicumque aliarum atque senatus partium erant, conturbari remp., quam minus valere ipsi malebant. Id adeo malum multos post annos in civitatem reverterat,
And just this evil, Sall. C. 37, 11; so 37, 2; id. J. 68, 3; Liv. 2, 29, 9; 4, 2, 2: id adeo manifestum erit, si cognoverimus, etc., and this, precisely this, will be evident, if, etc., Quint. 2, 16, 18 Spald.—It is rarely used with ille:ille adeo illum mentiri sibi credet,
Plaut. Am. 1, 2, 6.—Sometimes with the rel. pron.: quas adeo haud quisquam liber umquam tetigit, Plaut: Poen. 1, 2, 57; Cic. Fin. 2, 12, 37. —With interrog. pron.:Quis adeo tam Latinae linguae ignarus est, quin, etc.,
Gell. 7, 17.—Adeo is joined with the pers. pron. when the discourse passes from one person to another, and attention is to be particularly directed to the latter: Juppiter, tuque adeo summe Sol, qui res omnes inspicis, and thou especially, and chiefly thou, Enn. ap. Prob.:teque adeo decus hoc aevi inibit,
Verg. E. 4, 11; id. G. 1, 24: teque, Neptune, invoco, vosque adeo venti, Poët. ap. Cic. Tusc. 4, 34, 73;and without the copulative: vos adeo... item ego vos virgis circumvinciam,
Plaut. Rud. 3, 4, 25.— Ego adeo often stands for ego quidem, equidem (egôge):tum libertatem Chrysalo largibere: ego adeo numquam accipiam,
Plaut. Bacch. 4, 7, 30; so id. Mil. 4, 4, 55; id. Truc. 4, 3, 73:ego adeo hanc primus inveni viam,
Ter. Eun. 2, 2, 16:nec me adeo fallit,
Verg. A. 4, 96.—Ipse adeo (autos ge), for the sake of emphasis:atque hercle ipsum adeo contuor,
Plaut. As. 2, 3, 24:ipsum adeo praesto video cum Davo,
Ter. And. 2, 5, 4:ipse adeo senis ductor Rhoeteus ibat pulsibus,
Sil. 14, 487.—With the conditional conjj. si, nisi, etc. (Gr. ei ge), if indeed, if truly:3.nihili est autem suum qui officium facere immemor est, nisi adeo monitus,
unless, indeed, he is reminded of it, Plaut. Ps. 4, 7, 2: Si. Num illi molestae quippiam hae sunt nuptiae? Da. Nihil Hercle: aut si adeo, bidui est aut tridui haec sollicitudo, and if, indeed, etc. (not if also, for also is implied in aut), Ter. And. 2, 6, 7.—With adverbs: nunc adeo (nun ge), Plaut. As. 3, 1, 29; id. Mil. 2, 2, 4; id. Merc. 2, 2, 57; id. Men. 1, 2, 11; id. Ps. 1, 2, 52; id. Rud. 3, 4, 23; Ter. And. 4, 5, 26; Verg. A. 9, 156: jam adeo (dê ge), id. ib. 5, 268; Sil. 1, 20; 12, 534; Val. Fl. 3, 70. umquam adeo, Plaut. Cas. 5, 4, 23:4.inde adeo,
Ter. Heaut. 1, 1, 1:hinc adeo,
Verg. E. 9, 59: sic adeo (houtôs ge), id. A. 4, 533; Sil. 12, 646:vix adeo,
Verg. A. 6, 498:non adeo,
Ter. Heaut. 1, 1, 57; Verg. A. 11, 436. —With adjectives = vel, indeed, even, very, fully:5.quot adeo cenae, quas deflevi, mortuae!
how very many suppers, Plaut. Stich. 1, 3, 59: quotque adeo fuerint, qui temnere superbum... Lucil. ap. Non. 180, 2: nullumne malorum finem adeo poenaeque dabis (adeo separated from nullum by poet. license)? wilt thou make no end at all to calamity and punishment? Val. Fl. 4, 63:trīs adeo incertos caeca caligine soles erramus,
three whole days we wander about, Verg. A. 3, 203; 7, 629.—And with comp. or the adv. magis, multo, etc.:quae futura et quae facta, eloquar: multo adeo melius quam illi, cum sim Juppiter,
very much better, Plaut. Am. 5, 2, 3; so id. Truc. 2, 1, 5:magis adeo id facilitate quam aliā ullā culpā meā, contigit,
Cic. de Or. 2, 4, 15.—With the conjj. sive, aut, vel, in order to annex a more important thought, or to make a correction, or indeed, or rather, or even only:6.sive qui ipsi ambīssent, seu per internuntium, sive adeo aediles perfidiose quoi duint,
Plaut. Am. prol. 71:si hercle scivissem, sive adeo joculo dixisset mihi, se illam amare,
id. Merc. 5, 4, 33; so id. Truc. 4, 3, 1; id. Men. 5, 2, 74; Ter. Hec. 4, 1, 9: nam si te tegeret pudor, sive adeo cor sapientia imbutum foret, Pacuv. ap. Non. 521, 10:mihi adeunda est ratio, quā ad Apronii quaestum, sive adeo, quā ad istius ingentem immanemque praedam possim pervenire,
or rather, Cic. Verr 2, 3, 46, 110; Verg. A. 11, 369; so, atque adeo:ego princeps in adjutoribus atque adeo secundus,
Cic. Att. 1, 17, 9.—With the imperative, for emphasis, like tandem, modo, dum, the Germ. so, and the Gr. ge (cf. L. and S.), now, I pray:C.propera adeo puerum tollere hinc ab janua,
Ter. And. 4, 4, 20 (cf. xullabete g auton, Soph. Phil. 1003).—Like admodum or nimis, to give emphasis to an idea (for the most part only in comic poets, and never except with the positive of the adj.; cf. Consent. 2023 P.), indeed, truly, so very, so entirely:D.nam me ejus spero fratrem propemodum jam repperisse adulescentem adeo nobilem,
so very noble, Ter. Eun. 1, 2, 123:nec sum adeo informis,
nor am I so very ugly, Verg. E. 2, 25:nam Caii Luciique casu non adeo fractus,
Suet. Aug. 65:et merito adeo,
and with perfect right, Ter. Hec. 2, 1, 42:etiam num credis te ignorarier aut tua facta adeo,
do you, then, think that they are ignorant of you or your conduct entirely? id. Ph. 5, 8, 38.—To denote what exceeds expectation, even: quam omnium Thebis vir unam esse optimam dijudicat, quamque adeo cives Thebani rumificant probam, and whom even the Thebans (who are always ready to speak evil of others) declare to be an honest woman, Plaut. Am. 2, 2, 44.— Hence also it denotes something added to the rest of the sentence, besides, too, over and above, usually in the connection: -que adeo (rare, and never in prose; cf.III.adhuc, I.): quin te Di omnes perdant qui me hodie oculis vidisti tuis, meque adeo scelestum,
and me too, Plaut. Rud. 4, 4, 122; cf. id. 4, 2, 32:haec adeo tibi me, ipsa palam fari omnipotens Saturnia jussit,
Verg. A. 7, 427.After Caesar and Cicero (the only instance of this use adduced from Cicero's works, Off. 1, 11, 36, being found in a passage rejected by the best critics, as B. and K.).A.For adding an important and satisfactory reason to an assertion, and then it always stands at the beginning of the clause, indeed, for:B.cum Hanno perorāsset, nemini omnium cum eo certare necesse fuit: adeo prope omnis senatus Hannibalis erat: the idea is,
Hanno's speech, though so powerful, was ineffectual, and did not need a reply; for all the senators belonged to the party of Hannibal, Liv. 21, 11, 1; so id. 2, 27, 3; 2, 28, 2; 8, 37, 2; Tac. Ann. 1, 50, 81; Juv. 3, 274; 14, 233.—Also for introducing a parenthesis: sed ne illi quidem ipsi satis mitem gentem fore (adeo ferocia atque indomita [p. 34] ingenia esse) ni subinde auro... principum animi concilientur, Liv. 21, 20, 8; so id. 9, 26, 17; 3, 4, 2; Tac. A. 2, 28.—When to a specific fact a general consideration is added as a reason for it, so, thus (in Livy very often):C.haud dubius, facilem in aequo campi victoriam fore: adeo non fortuna modo, sed ratio etiam cum barbaris stabat,
thus not only fortune, but sagacity, was on the side of the barbarians, Liv. 5, 38, 4:adeo ex parvis saepe magnarum momenta rerum pendent,
id. 27, 9, 1; so id. 4, 31, 5; 21, 33, 6; 28, 19; Quint. 1, 12, 7; Curt. 10, 2, 11; Tac. Agr. 1:adeo in teneris consuescere multum est,
Verg. G. 2, 272.—In advancing from one thought to another more important = immo, rather, indeed, nay: nulla umquam res publica ubi tantus paupertati ac parsimoniae honos fuerit: adeo, quanto rerum minus, tanto minus cupiditatis erat, Liv. praef. 11; so Gell. 11, 7; Symm. Ep. 1, 30, 37.—D.With a negative after ne—quidem or quoque, so much the more or less, much less than, still less (post-Aug.):hujus totius temporis fortunam ne deflere quidem satis quisquam digne potuit: adeo nemo exprimere verbis potest,
still less can one describe: it by words, Vell. 2, 67, 1:ne tecta quidem urbis, adeo publicum consilium numquam adiit,
still less, Tac. A. 6, 15; so id. H. 3, 64; Curt. 7, 5, 35:favore militum anxius et superbia viri aequalium quoque, adeo superiorum intolerantis,
who could not endure his equals even, much less his superiors, Tac. H. 4, 80.—So in gen., after any negative: quaelibet enim ex iis artibus in paucos libros contrahi solet: adeo infinito spatio ac traditione opus non est, so much the less is there need, etc., Quint. 12, 11, 16; Plin. 17, 12, 35, § 179; Tac. H. 3, 39.—(The assumption of a causal signif. of adeo = ideo, propterea, rests upon false readings. For in Cael. Cic. Fam. 8, 15 we should read ideo, B. and K., and in Liv. 24, 32, 6, ad ea, Weiss.).—See more upon this word in Hand, Turs. I. pp. 135-155. -
17 diritto
ma buon diritto — по праву, по справедливости; с полным правом, с полным основанием, вполне справедливо
i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi — граждане имеют право собираться мирно, без оружия
dare diritto a... — давать право на что-л.
di diritto — по ( законному) праву
per diritto d'anzianità — по праву старшего, по старшинству
godere del diritto di... — пользоваться правом что-л. делать
la limitazione del diritto può avvenire per atto motivato dell'autorità giudiziaria — ограничение права допускается только на основании судебного решения
- diritto all'abitazioneil proprietario ha diritto di godere e disporre delle cose — собственнику принадлежат права владения, пользования и распоряжения имуществом
- diritto di accedere a condizioni di parità a...
- diritto di accessione
- diritto di accesso
- diritto accessorio
- diritto acquisito
- diritto aereo
- diritto aeronautico
- diritto di agire in giudizio
- diritto agrario
- diritto alienabile
- diritto amministrativo
- diritto anglosassone
- diritto d'appello
- diritto applicabile
- diritto d'asilo
- diritto assoluto
- diritto all'autodeterminazione
- diritto d'autore
- diritto bancario
- diritto di bandiera
- diritto canonico
- diritto cartolare
- diritto cedibile
- diritto di cittadinanza
- diritto dei cittadini di tenere e portare armi
- diritto civile
- diritto codificato
- diritto collettivo
- diritto commerciale
- diritto comune
- diritto comparato
- diritto di comproprietà
- diritto di concorrenza
- diritto consolare
- diritto consuetudinario
- diritto contrattuale
- diritto contrattuale internazionale
- diritto convenzionale
- diritto cooperativo
- diritto corporativo
- diritto cosmico
- diritto costituzionale
- diritto di costrizione
- diritto di credito
- diritto dei creditori di far vendere i beni
- diritto di custodia
- diritto derivato
- diritto alla difesa
- diritto diplomatico
- diritto disciplinare
- diritto discrezionale
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- diritto economico internazionale
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- diritto esclusivo
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- diritto marittimo
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- diritto monetario
- diritto di monopolio
- diritto morale
- diritto municipale
- diritto naturale
- diritto della navigazione
- diritto della navigazione aerea
- diritto della navigazione marittima
- diritto delle obbligazioni
- diritto oggettivo
- diritto d'onore
- diritto opzionale
- diritto di opzione
- diritto parlamentare
- diritto patrimoniale
- diritto pecuniario
- diritto di pegno
- diritto di pegno immobiliare
- diritto di pegno registrato
- diritto penale
- diritto penale internazionale
- diritto penitenziario
- diritto alla pensione di anzianità
- diritto alla pensione di vecchiaia
- diritto di perquisizione
- diritto personale
- diritto dei popoli di decidere liberamente del loro destino
- diritto positivo
- diritto di possesso
- diritto preesistente
- diritto di preferenza
- diritto di prelazione
- diritto di primogenitura
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- diritto alla privatezza
- diritto privato
- diritto privato aereo
- diritto probatorio per l'acquisizione di prove
- diritto processuale
- diritto processuale civile
- diritto processuale penale
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- diritto pubblico
- diritto pubblico aereo
- diritto pubblico dell'economia
- diritto pubblico internazionale
- diritto reale
- diritto di recesso
- diritto di reclamo
- diritto di regresso contro qd.
- diritto relativo
- diritto alla restituzione
- diritto di rifiutare di rendere testimonianze autoincriminanti
- diritto di ricorso contro le decisioni adottate in applicazione della regolamentazione doganale
- diritto di ripresa
- diritto di riscatto
- diritto alla riservatezza
- diritto di ritenzione
- diritto di riunirsi pacificamente senz'armi
- diritto di riunirsi in forma pacifica senz'armi
- diritto di rivalsa
- diritto romano
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- diritto di sciopero
- diritto scritto
- diritto di servitù
- diritto di sfruttare un marchio
- diritto sindacale
- diritto soggettivo
- diritto di soggiorno
- diritto sostantivo
- diritto spaziale
- diritto statale
- diritto statutario
- diritto straniero
- diritto agli studi universitari
- diritto a succedere
- diritto di successione
- diritto di suffragio
- diritto di superficie
- diritto transitorio
- diritto trasmissibile agli eredi
- diritto tributario
- diritto alla tutela della salute
- diritto umanitario
- diritto d'uso
- diritto di usufrutto
- diritto di utilizzazione
- diritto di veto
- diritto vigente
- diritto di voto
- diritto di voto consultivo
- diritto di voto deliberativo -
18 взывать
invocare, implorare* * *несов. (сов. воззвать) высок.invocare vt, implorare vtвзыва́ть о помощи — invocare aiuto
взыва́ть к совести кого-л. — appellarsi / rivolgersi alla coscienza di qd
* * *vgener. fare appello a, (a q.c.) appellarsi, (a q.c.) chiamare (ê+D), clangere, invocare, invocare (ê+D) -
19 disperato
desperate* * *disperato agg.1 despairing: in un tono disperato, in a despairing tone; mi diede uno sguardo disperato, he gave me a despairing look2 ( in preda alla disperazione) desperate, in despair (pred.): disperati, rinunciammo al tentativo, we gave up the attempt in despair; essere disperato, to be in despair (o to feel miserable); ( essere scoraggiato) to be disheartened: essere disperato nell'apprendere qlco., to be dreadfully sorry to hear sthg.; è disperato per la sconfitta, he's in despair over the defeat // alla disperata, (fam.) as a last resort (o if the worst comes to the worst): alla disperata dormiremo in auto, if the worst comes to the worst we will sleep in the car3 ( senza speranza) desperate, hopeless: un caso disperato, a hopeless case; essere in condizioni disperate, to be in a hopeless state; ( di malato) to be far gone (o to be past recovery)4 ( miserabile) destitute, wretched; ( senza un soldo) penniless: avere un'aria disperata, to look wretched5 ( accanito) desperate: una lotta disperata, a desperate (o life-and-death) struggle; fece un ultimo disperato tentativo di salvarsi, he made a desperate (o last-ditch) attempt to save himself◆ s.m.1 desperate person, madman*: agire come un disperato, to act like a madman (o desperately); lavorare come un disperato, (fam.) to work like a madman* * *[dispe'rato] disperato (-a)1. agg2. sm/f1)(
fam : spiantato) è un povero disperato — he's a no-hoper2)lavorare come un disperato — to work furiously o like mad
* * *[dispe'rato] 1.participio passato disperare2.1) (sconsolato, desolato) [ persona] desperate, in despair mai attrib.; [ espressione] helpless2) (estremo) [appello, gesto, situazione] desperate; [sforzo, ricerca] frantic, frenzied; [ tentativo] desperate, forlorn, lastavere un disperato bisogno di — to be in dire need of, to be desperate for [aiuto, affetto, soldi]
3) (senza speranza) [ caso] desperate, hopeless3.••come un disperato — [ correre] like anything, like hell o the devil colloq.; [ lavorare] like anything, like mad
* * *disperato/dispe'rato/II aggettivo2 (estremo) [appello, gesto, situazione] desperate; [sforzo, ricerca] frantic, frenzied; [ tentativo] desperate, forlorn, last; avere un disperato bisogno di to be in dire need of, to be desperate for [aiuto, affetto, soldi]3 (senza speranza) [ caso] desperate, hopelessIII sostantivo m.(f. -a) colloq. wretchcome un disperato [ correre] like anything, like hell o the devil colloq.; [ lavorare] like anything, like mad. -
20 ■ call forth
■ call forthv. t. + avv. (form.)1 far nascere; suscitare; generare; causare; essere causa di: to call forth a response, suscitare una reazione2 tirare fuori; fare appello a: He had to call forth all his strength, ha dovuto fare appello a tutta la sua forza.
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rispondere — ri·spón·de·re v.intr. e tr. (io rispóndo) FO 1a. v.intr. (avere) parlare o scrivere a propria volta rivolgendosi a chi ha chiesto qcs. direttamente o indirettamente: rispondere a qcn., perché non mi rispondi?; rispondere a voce, per iscritto, con … Dizionario italiano
prova — prò·va s.f. 1a. FO il sottoporre a verifica o il dimostrare le qualità, le proprietà, il funzionamento, l impiego possibile di un oggetto o di un materiale, le doti, le attitudini di una persona, la validità di un idea, la veridicità di un… … Dizionario italiano
richiamare — A v. tr. 1. chiamare di nuovo 2. riconvocare □ (esuli) far rientare CONTR. congedare, cacciare, scacciare □ esiliare 3. ritirare CONTR. smobili … Sinonimi e Contrari. Terza edizione
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